ciao a tutti/e
riflettendo sullo sviluppo del gateway ho pensato che ci sia bisogno di un meccanismo di autenticazione e autorizzazione se vogliamo che sia integrabile nelle infrastrutture degli enti PA.
In buona sostanza le funzionalità del gateway dovranno essere utilizzate da due categorie di utenti:
- utilizzatore
- amministratore
L’utilizzatore e’ la persona che dovra’ avviare gli importer, importare i messaggi , scheduler etc.
L’amministratore e’ colui il quale sarà’ responsabile della configurazione degli importer, del monitoring etc.
Per inserire queste funzionalità ci sono diversi modi:
- Inserire la gestione degli account e delle autorizzazioni all’interno del codice del gateway. Si può’ fare ma secondo me lo sforzo di codifica e’ veramente pesante
- Inserire nell’architettura di io-gateway un access manager con un web gate. Questo sposterebbe tutte le funzionalità di autenticazione e di autorizzazione sullo strumento di access management. OpenAm per esempio potrebbe essere un opensource che ha anche un LDAP dove possiamo gestire utenti e gruppi. Bisogna verificare come utilizzarlo con le action di open whisk soprattutto sulle autorizzazioni. Nel caso l’ente PA abbia un suo access manager ed e’ in grado di comunicare in SAML2 allora si potrebbe anche federare.
- Predisporre io-gateway ad essere integrato con uno strumento di access management che potrà’ essere diverso a seconda di quello utilizzato dall’ente. Noi potremmo testarlo con un OpenAM per esempio. La cosa più’ semplice e’ prevedere che user e gruppo di appartenenza vengano passati in header http su tutte le chiamate all’io-gateway.
Al momento non ho valutato tutti gli impatti che potrebbero avere soprattutto i punti 2) e 3) perché’ non mi e’ ancora chiara tutta l’architettura dell’IO-Gateway. Per quello che ho capito sarà basato sulla stessa architettura di IOSDK e al momento ho solo una conoscenza ‘vaga’ di come funzionano gli importer.
Pensate che la cosa sia fattibile ?
Ciao
Giovanni